La gluteoplastica è un intervento di chirurgia estetica che risolleva, scolpisce e migliora la forma dei glutei di un paziente. Questa operazione crea un fondoschiena più armonioso e piacevole alla vista, incrementando l’autostima e la fiducia in sé di un paziente che vorrebbe vedersi meglio anche sulla spiaggia. Questo intervento, che solitamente viene effettuato con l’utilizzo di protesi, è tornato di moda solo di recente e adesso spopola, soprattutto tra le donne che sognano un corpo da spiaggia in qualsiasi momento.
La gluteoplastica plasma la forma e anche la dimensione del gluteo, modificandone la forma per correggere eventuali rilassamenti dei tessuti provocati da dimagrimenti importanti o dal naturale scorrere del tempo.
La gluteoplastica è un intervento particolarmente indicato per tutti i pazienti, uomini e donne, che desiderano dare una forma più armonia a proporzionata alla propria silhouette. Questa operazione di chirurgia estetica risulta dunque particolarmente indicata per correggere gli inestetismi di un gluteo troppo grande, troppo piccolo o cadente.
Per esempio, si può ricorrere a un intervento di gluteoplastica per risollevare il fondoschiena a seguito di oscillazioni del peso corporeo che lo hanno reso cadente o “vuoto”, correggendo in maniera significativa e permanente la sua forma.
In sintesi, si ricorre alla gluteoplastica per:
Un sedere pieno e armonico, pieno e allenato è un simbolo moderno di bellezza e femminilità. Sempre più donne ogni anno decidono di ricorrere a questo intervento per andare a correggere un lato B che non soddisfa, o che nonostante l’esercizio non riesce a raggiungere i risultati sperati.
Mentre la moda attraversa una fase di pantaloni sgambati, shorts e abiti attillati, sempre più impietosi sul corpo e pronti a mettere in risalto la curva naturale del corpo, le donne corrono ai ripari e intervengono qua e là per essere sempre al top. La gluteoplastica si è sviluppata soprattutto in Brasile, dove il rimodellamento dei glutei è ancora uno degli interventi estetici più richiesti.
Dopo il compimento dei 18 anni di età, non esistono limiti per sottoporsi a questo intervento di rimodellamento del gluteo. Tuttavia, è consigliabile che il paziente che progetta una gluteoplastica raggiuga il suo peso ideale e apporti tutti i cambiamenti necessari per uno stile di vita sano ed equilibrato. In questo modo, i risultati dell’intervento saranno più visibili, armoniosi e soprattutto duraturi.
Come molti interventi estetici, la gluteoplastica è un’operazione molto personalizzata. Va da sé che ogni intervento avrà dinamiche e tempistiche differenti, e il chirurgo si spenderà per correggere tutti i difetti segnalati dal paziente.
Nel corso della visita preliminare il dottore ascolterà le richieste del paziente nel tentativo di comprendere quali sono le sue esigenze, sulle quali si baserà l’andamento dell’intervento. Il chirurgo saprà consigliare tecniche d’intervento e modalità adeguate a fornire un risultato soddisfacente.
A questo punto della visita, il chirurgo richiederà un check-up completo al paziente, che dovrà presentare tutti gli esami richiesti. Questa procedura, ormai standard, serve al personale specializzato per escludere eventuali complicazioni o patologie pregresse (pressione alta, cattiva cicatrizzazione) che potrebbero inficiare sul risultato dell’operazione o, in certi casi, compromettere la salute del paziente.
In questo frangente, inoltre, il dottore spiegherà tutto quello che è necessario fare prima e dopo l’intervento affinché il processo di guarigione sia rapido e soprattutto indolore.
L’operazione di gluteoplastica si svolge in regime di anestesia generale e può essere di due tipologie:
Il lipofilling è una tecnica innovativa che può essere effettuata nel caso in cui il paziente disponga di cumuli adiposi in altre parti del corpo. Attraverso piccole cannule, il grasso viene aspirato nelle parti dove è indesiderato e viene utilizzato per riempire, volumizzare e strutturare il gluteo del paziente.
La lipostruttura prevede invece l’utilizzo di protesi in silicone per dare forma al gluteo che ha bisogno di struttura. Questa operazione viene effettuata quando il paziente non dispone di accumuli di grasso localizzati, Le protesi in silicone utilizzate per questo intervento sono solitamente studiate per resistere agli sforzi e durare negli anni.
L’intervento di gluteoplastica dura generalmente dalle due alle tre ore, e viene effettuato con anestesia generale o epidurale, in regime di day hospital.
Le incisioni vengono solitamente effettuate nell’intergluteo, in maniera tale che la cicatrice rimanga perfettamente nascosta e pressoché invisibile. Nel lipofilling, il prelievo di grasso attraverso le cannule viene effettuato nelle zone ricche di tessuto adiposo. Generalmente non lascia cicatrici visibili poiché si tratta di un prelievo molto superficiale.
Nelle prime 48 ore dopo l’intervento di gluteoplastica, il paziente dovrà rimanere a completo risposo, senza effettuare troppi movimenti. In questa fase si possono verificare ecchimosi, dolori e gonfiori: è importante seguire le indicazioni del chirurgo e, eventualmente, ricorrere alle medicazioni che saranno pescritte.
A partire dal terzo giorno sarà possibile riprendere una vita quasi normale, evitando sforzi, piegamenti ed esposizione al sole. Dopo la prima settimana sarà possibile riprendere l’attività lavorativa, se non troppo faticosa, e già dopo 15 giorni si riacquisirà la facoltà di riprendere tutte le attività. Quanto allo sport, bisognerà attendere almeno 5-6 settimane.
Solitamente, la gluteoplastica produce risultati molto naturali e soddisfacenti. Quanto alla durata, la gluteoplastica non può definirsi un intervento permanente proprio per via del processo naturale di invecchiamento del corpo.
L’intervento di gluteoplastica è per i chirurghi un’operazione molto semplice, che se effettuata da un medico competente in una struttura dedicata non presenta grossi rischi o complicazioni. La complicanza più spesso descritta si manifesta nelle pazienti molto magre che, quando toccano il gluteo, avvertono la presenza della protesi. Diversamente, in rari casi si possono manifestare infezioni o rigetto della protesi. È importante comunicare tempestivamente al chirurgo tutte le anomalie che si riscontrano dopo la guarigione.
Quando si comincia a maturare la consapevolezza di volersi sottoporre a un intervento di chirurgia estetica, le domande si addensano nella nostra mente e, spesso, non fanno che moltiplicarsi. In questo questionario, cercheremo di aiutare i pazienti a soddisfare la loro curiosità per affrontare la trasformazione in maniera più serena e, soprattutto, consapevole.
La gluteoplastica è un intervento di chirurgia studiato appositamente per correggere gli inestetismi del lato B. Si può affermare che il risultato dell’intervento avrà un aspetto molto naturale e discreto a patto che gli impianti rispettino la fisionomia e la bellezza naturale della paziente, e la loro dimensione sia proporzionata al corpo.
Le protesi in silicone utilizzate per questo intervento estetico possono andare incontro alla dislocazione, ovvero un raro fenomeno dove le protesi si spostano dalla tasca preposta. L’incidenza di questa problematica è leggermente più alta nella gluteoplastica rispetto alla mastoplastica additiva per via delle continue sollecitazioni a cui il lato B è sottoposto quotidianamente quando ci sediamo o ci muoviamo. Oltre a questa rara evenienza, con gli anni, l’invecchiamento e le normali attività l’intervento di gluteoplastica potrebbe perdere la sua forma ottimale.
In base alla tipologia di intervento effettuato, potrebbero essere presenti delle cicatrici. Un normale bikini o il giusto slip sarà in grado di coprire questo piccolo inestetismo.
I test di sensibilità effettuati per garantire gli standard dell’intervento sono effettuati dai Dipartimenti di Chirurgia Estetica in giro per il mondo e vengono effettuati su stimoli differenti per una maggiore comprensione: tocco, calore, freddo, dolore, vibrazione e pressione. Lo studio statistico ha dimostrato che il sedere rifatto con gluteoplastica è sensibile tanto quanto quello naturale, senza variazioni degne di nota nella grandissima maggioranza dei casi. Le protesi in silicone, inoltre, sono pensate per scaldarsi e armonizzarsi con la temperatura corporea della paziente.
Quando si ha in programma un intervento di gluteoplastica, si viene messi al corrente della possibilità di utilizzare il grasso corporeo del resto del corpo al posto delle protesi in silicone. Quest’opzione, quando possibile, crea un effetto drenante anche sul resto della figura (liposuzione) spesso molto gradita alla paziente. La protesi in silicone è pur sempre un corpo estraneo all’interno del nostro corpo, ma ha una durata assai più lunga.
La durata dell’intervento dipende sostanzialmente dalle modalità con cui esso viene effettuato. Ad esempio, un intervento di gluteoplastica effettuato con l’adipe naturale della paziente tende a durare meno (e a modificarsi di più) con il tempo. Inoltre, il sedere rifatto in questo modo potrebbe richiedere fino a sei mesi di assestamento per mostrare il risultato finale alla paziente. La protesi, meno naturale, tende però a mantenere i risultati in maniera più longeva.
Un aumento di peso potrebbe compromettere il risultato ottimale della gluteoplastica nel tempo. È pertanto molto importante che chi vi si è sottoposto mantenga un regime alimentare equilibrato e corretto.