La rinoplastica è un intervento di chirurgia estetica finalizzato a migliorare la forma del naso, correggendo le piccole imperfezioni attraverso un’operazione che ne ridefinisce l’aspetto. Un naso più armonioso cambia radicalmente il modo in cui un paziente riesce a guardarsi allo specchio piacendosi. Contrariamente a quanto si può pensare, la rinoplastica è un intervento tra i più popolari anche tra gli uomini, che sempre più spesso si trovano a disagio con il loro aspetto fisico, e ricorrono alla chirurgia per migliorare il loro aspetto con effetti immediati. La rinoplastica, dunque, è adatta a tutti coloro che sentono di voler migliorare il loro naso e, di conseguenza, rendere più armonioso l’aspetto generale del loro profilo.
La rinoplastica è un intervento di chirurgia estetica che si rivolge a tutti, uomini o donne, che soffrono degli inestetismi correlati a un naso imperfetto. L’operazione corregge le imperfezioni del naso, riducendolo o aumentandolo in volume al fine di creare un effetto proporzionato e gradevole alla vista. In generale, la rinoplastica aiuta a:
Indipendentemente dalla tipologia di intervento o dal tipo di inestetismo da correggere, l’obiettivo finale della rinoplastica è quello di creare una forma del naso che sia naturale e piacevole alla vista.
La rinoplastica non è indicata per i ragazzi, maschi o femmine, di età inferiore ai 15 anni. Trattandosi di un’operazione chirurgica, la rinoplastica è indicata alle persone che vivono con disagio l’aspetto del loro naso, e non dev’essere sottovalutata. Se le imperfezioni del naso risultano molto piccole, si può ricorrere a un intervento riempitivo che copre i difetti attraverso iniezioni specifiche: il rinofiller.
Il naso gioca un ruolo fondamentale nell’aspetto complessivo del viso. Nel complesso, un naso proporzionato ed elegante – secondo i trend modaioli, ovviamente, che cambiano spesso – influisce positivamente sull’impatto che la persona ha con chi la circonda. Molte donne e molti uomini vivono con estremo disagio un naso che reputano troppo grosso o troppo brutto, e dunque tentano di nasconderlo ogni volta che è loro possibile. Per quanto possano essere abili, queste persone non vivono serenamente il loro rapporto con il resto della società, e una rinoplastica potrebbe aiutarli a sbloccarsi e mettersi in pace con ciò che sono. Circa il 39% delle rinoplastiche vengono effettuate tra i 19 e i 50 anni d’età. Nel 2002, il 59% degli interventi complessivi riguardavano le donne, mentre il 41% gli uomini, ma il dato è cresciuto negli anni fino quasi a equivalersi.
La forma del nuovo naso del paziente viene, solitamente, stabilita dall’esperienza del chirurgo attraverso il giudizio e il gusto personale del paziente, che in ogni caso avrà l’ultima parola. L’obiettivo del chirurgo è quello di armonizzare la forma del futuro naso con il resto della fisionomia del viso, conferendo un aspetto generalmente migliore al paziente. Inoltre, il risultato definitivo della rinoplastica potrebbe richiedere qualche mese di assestamento prima di essere completamente visibile.
Come quasi tutti gli interventi di chirurgia estetica, la rinoplastica è un intervento molto specializzato e molto personalizzato. Del resto, ognuno di noi possiede caratteristiche estetiche differenti e necessiterà di un naso leggermente diverso in base al suo aspetto. La verità, infatti, è che non esiste il naso perfetto che si adatti, come un modello, a tutti i volti. Ogni volto è un piccolo mondo a sé, e il naso giusto potrebbe non essere quello che ci si aveva immaginato prima della visita. Non tutti stanno bene con il naso all’insù: ecco perché il consiglio dell’esperto è essenziale per la buona riuscita dell’operazione. Il chirurgo, dall’alto della sua esperienza e qualifica, dovrà trovare la giusta forma di naso per il viso del paziente, e concordare con lui una modifica che incontri i suoi gusti pur mantenendo un canone estetico molto naturale e, soprattutto, plausibile. Solitamente, i chirurghi possiedono programmi di elaborazione grafica che permettono al paziente di farsi un’idea più o meno chiara di come sarà il naso che verrà. Nel corso della visita pre operatoria, il chirurgo richiederà la lista degli esami necessari a escludere la presenza di potenziali minacce durante l’operazione e vi spiegherà, nel dettaglio, quello che dovrete fare prima e dopo l’intervento, partendo dall’alimentazione fino ad arrivare ai tempi di recuperò e le modalità di riposo.
Il chirurgo richiederà una serie di esami necessari per verificare lo stato di salute del paziente prima di metterlo sotto ai ferri e sottoporlo ad anestesia. Di conseguenza, saranno necessari:
In alcuni casi particolari potrebbe essere richiesta una TAC del massiccio facciale per verificare eventuali problemi respiratori. Il chirurgo si può naturalmente riservare il diritto di richiedere più esami di quanti non siano menzionati nell’articolo onde evitare eventuali complicazioni.
La rinoplastica può essere eseguita in anestesia locale o generale, in base naturalmente alla richiesta del paziente e alle necessità dell’operazione. Esistono due tipi di intervento, che vengono solitamente effettuati sulla base della difficoltà delle modifiche da apportare al naso. La rinoplastica chiusa è la più diffusa poiché limita le incisioni e le future cicatrici, e prevede che il chirurgo intervenga direttamente dall’interno delle narici per modificare la forma del setto, della punta o di quello che è opportuno modificare. La tecnica di rinoplastica aperta, invece, prevede una piccola cicatrice esterna all’altezza della columella nasale (la parte che separa le due narici) e viene effettuata solo quando le modifiche da apportare al naso lo rendono assolutamente necessario. La rinoplastica è un intervento chirurgico che dura circa un’ora nelle situazioni meno complesse, ma può protrarsi anche per due o tre ore nei casi più elaborati. Dopo l’operazione, il naso viene collocato in un tutore termoplastico che lo protegge nelle prime ore dopo l’intervento e può essere rimosso dopo qualche giorno.
Nella rinoplastica chiusa, tutte le cicatrici saranno invisibili poiché collocate all’interno del naso. Nel caso della rinoplastica aperta, invece, sarà presente anche una piccola cicatrice esterna situata nella parte stretta della columella, che potrà essere dritta o a forma di V in base al tipo di intervento. La cicatrice non risulta particolarmente visibile neanche in caso di operazione aperta, ma è sempre bene consultare il chirurgo per capire quale tipo di cicatrice potrebbe rimanere e prepararsi.
Nonostante si tratti di un intervento chirurgico tra i più popolari e collaudati al mondo, l’operazione di rinoplastica può presentare alcune complicazioni che devono essere tempestivamente comunicate al chirurgo per essere trattate con i giusti strumenti. Con una percentuale d’incidenza molto bassa, potrebbero verificarsi episodi di epistassi, ovvero importante sanguinamento nasale, infezione, perforazione del setto nasale o alterazioni e rallentamenti del processo curativo. In alcuni casi potrebbe verificarsi anche una regressione parziale del naso alla sua forma originale. Questo fenomeno è dovuto alla “memoria cartilaginea” che, a distanza di qualche mese, potrebbe ripristinare la vecchia forma del naso e richiedere un nuovo intervento. In caso di complicazioni è bene non lasciarsi scoraggiare e non sottovalutare i sintomi che si manifestano. È importante contattare sia il chirurgo che il medico di base e concordare una terapia tempestiva che aiuti la paziente a stare meglio con se stessa.
Molti pazienti approfittano dell’intervento di rinoplastica per associare altri piccoli ritocchi chirurgici finalizzati a migliorare l’aspetto generale del viso. Solitamente, vengono associati alla rinoplastica interventi come la blefaroplastica, la liposuzione o la mastoplastica additiva.
Nelle 48 ore successive all’operazione di rinoplastica è necessario rimanere a risposo assoluto, a letto, con la testa sollevata. A partire dal terzo giorno sarà invece possibile riprendere le regolari attività, non troppo faticose, facendo attenzione ad evitare sforzi, esposizione al sole, vapore e al caldo eccessivo. Inoltre, è opportuno evitare l’assunzione di cibi troppo speziati, piccanti o in generale troppo caldi. Nei primi giorni dopo l’operazione potrebbero manifestarsi delle ecchimosi attorno agli occhi. Nell’ipotesi in cui dovesse manifestarsi sanguinamento, è importante tamponarlo tempestivamente e comunicare l’accaduto al chirurgo. A sette giorni dall’intervento si potranno rimuovere le ingessature. Attenzione: in quel momento la forma del naso potrebbe già essere visibile, ma teniamo in considerazione che ci vorrà qualche mese ancora per avere idea del suo aspetto finale. Dopo 7 giorni dall’operazione, infatti, il naso sarà ancora gonfio ed edematoso, e il gonfiore potrebbe permanere per molte settimane, anche e soprattutto sulla punta del naso.
La rinoplastica fornisce risultati molto soddisfacenti e naturali, sulla base del tipo di lavoro concordato col chirurgo. In generale, l’obiettivo è quello di realizzare un naso dall’aspetto naturale che non stravolga completamente la fisionomia del paziente, ma che la complementi alla perfezione. Insomma: l’obiettivo del chirurgo è quello di riportare il viso all’armonia. Inoltre, bisogna tenere presente che quel bellissimo naso visto, su quella bellissima attrice, in televisione potrebbe non essere la soluzione perfetta per i lineamenti del viso che si possiedono: è importante porsi degli obiettivi realistici e affrontare l’intervento di rinoplastica con la massima serietà. Nel caso in cui, dopo qualche mese, i risultati della rinoplastica non dovessero essere soddisfacenti, sarà possibile effettuare un intervento di rinoplastica secondaria, ovvero un nuovo intervento mirato a ritoccare e, finalmente, raggiungere la perfezione e il naso tanto desiderato.
In termini puramente estetici, la rinoplastica punta a correggere tutte quelle problematiche derivanti da un naso troppo grande, troppo largo, con gobbe o gibbi oppure che presenta deviazioni causate da danni pregressi al setto nasale. Insomma: la rinoplastica interviene sulla forma e la dimensione del naso per trasformarlo completamente, e conferirgli un aspetto armonioso e proporzionato al resto del viso.
Sì, esiste una tecnica estetica non chirurgica denominata rinofiller. Essa prevede iniezioni mirate di materiale biocompatibile, pensato appositamente colmare le imperfezioni del naso meno marcate e dare un effetto “pieno” e omogeneo. Questa operazione non prevede l’utilizzo del bisturi e ha una durata limitata nel tempo, solitamente di pochi mesi. Il rinofiller può essere ripetuto ogni qual volta ne si senta il bisogno.
Dopo un intervento di rinoplastica è fondamentale non esporsi a rischi o traumi per almeno un mese, o per il tempo occorrente al processo di ossificazione del naso. Siccome ogni organismo ha i suoi tempi, è sempre consigliabile chiedere un consiglio al chirurgo prima di riprendere sport di contatto o che prevedono, ad esempio, una palla che potrebbe finirci addosso.
La rinoplastica in sé non è un intervento di chirurgia plastica estetica doloroso. Tuttavia è importante ricordare che ognuno di noi possiede una soglia di tollerabilità del dolore molto differente, e ogni operazione avrà modalità di guarigione leggermente differenti. Il chirurgo avrà premura di fornirvi antibiotici e antidolorifici necessari ad affrontare il post operatorio e i primi giorni dall’intervento senza grandi problemi.
La rinoplastica è un intervento molto delicato che può essere ripetuto nel tempo per perfezionare i suoi risultati. Naturalmente l’operazione può essere ripetuta dopo aver raggiunto la completa guarigione dalla precedente.
L’uso degli occhiali è sconsigliabile per almeno il primo mese dall’intervento. In caso di impossibilità all’utilizzo delle lenti a contatto, sarà necessario utilizzare gli occhiali facendo attenzione che non poggino sul setto nasale.
Non esistono controindicazioni che impediscano a un paziente di fare un piercing al naso rifatto. Naturalmente è opportuno attendere una completa guarigione dall’intervento e considerare che il naso non si rimarginerà nel caso in cui si decidesse di cambiare idea. Dunque, una volta rimosso potrebbe rimanere un piccolo buchino.
I lividi e il gonfiore possono permanere sul viso anche per molti giorni dopo la rinoplastica. Solitamente, questi non durano più di un paio di settimane, durante le quali è consigliabile non applicare make-up alla zona del viso indicata.
Come accade per molti altri interventi di chirurgia estetica plastica, i risultati della rinoplastica sono permanenti. Potrebbero verificarsi alcuni lievi cambiamenti al naso dovuti all’invecchiamento, ma una cosa è certa: salvo complicazioni, il naso non tornerà mai più al suo stato originale che precedeva l’operazione!