Mentoplastica

La mentoplastica è un intervento di chirurgia estetica che permette di modificare la sporgenza, il volume, la forma e la dimensione del mento. Quest’operazione chirurgica, molto diffusa per correggere i piccoli, grandi inestetismi di un volto, può essere additiva, grazie all’uso di protesi in silicone, o riduttiva, quando riduce le dimensioni di un mento troppo pronunciato e sporgente.

La mentoplastica è un intervento molto diffuso sia fra gli uomini che le donne che si guardano allo specchio e, non piacendosi, desiderano modificare il loro profilo. Un mento proporzionato al resto del viso conferisce armonia ai lineamenti, permettendo al paziente di avvicinarsi a uno standard più convenzionale di bellezza. Il risultato non è solo estetico, ma anche psicologico: un profilo più bello infonde sicurezza e autostima nel paziente, aiutandolo ad affrontare con più grinta la vita di tutti i giorni.

A chi si rivolge la mentoplastica?

La mentoplastica è un intervento specificamente ideato per correggere gli inestetismi della forma del mento, sia che esso sia sfuggente (ovvero troppo indietro rispetto alla bocca) o sporgente, ovvero troppo in avanti. L’intervento corregge inoltre le proporzioni del mento, riducendole e modificandole per creare un’armonia nei lineamenti complessivi del paziente. L’obiettivo del chirurgo che effettua una mentoplastica è quello di ottenere un risultato naturale, piacevole alla vista e soprattutto in linea con le aspettative del paziente.

A chi non si rivolge la mentoplastica?

La mentoplastica non corregge gli inestetismi provocati dal doppio mento. In caso di adipe localizzato sotto al viso, sarà necessario sottoporre il paziente a un intervento di liposuzione e un eventuale lifting.

Mentoplastica: limiti d’età

La mentoplastica è un intervento di chirurgia estetica che può essere effettuato su pazienti di ogni età. Il chirurgo consiglia tuttavia di attendere almeno il compimento dei 18 anni e un completo sviluppo osseo e corporeo prima di valutare una possibile correzione del mento, affinché risulti più consapevole e più duratura.

Qualche curiosità sul mento

Vi siete mai chiesti per quale motivo l’uomo possiede il mento? Il teschio dell’Homo Sapiens rappresenta la massima evoluzione della nostra specie e manifesta una caratteristica molto particolare, che lo distingue dall’Homo Erectus, dall’Homo Habilis e da tutti gli altri: il mento. Solo l’Homo Sapiens possiede un mento marcatamente meno pronunciato rispetto ai suoi predecessori. Sul motivo di questo cambiamento somatico così rilevante si sono spese molte parole e molte teorie. Una in particolare, avanzata dal Journal of Human Evolution, sostiene che il mento ha cominciato a ridursi in dimensioni e volume in concomitanza con i primi, significativi cambiamenti della dieta della nostra specie. In particolare, l’introduzione della cottura dei cibi ha permesso alla mascella di dover esercitare meno pressione, avendo un lavoro di masticazione più semplice. La conseguenza è stato un progressivo assottigliamento del mento, che si è fatto sempre meno pronunciato lungo la strada dell’evoluzione. Un lavoretto che ha richiesto circa 2 milioni di anni di storia dell’uomo e che, tutt’ora, non è sempre perfetto. La mentoplastica interviene per correggere uno degli inestetismi più prominenti del profilo facciale, andando a rimodellare le parti che non si conformano all’ideale individuale di bellezza.

Visita pre operatoria per la mentoplastica

Nel corso della visita pre operatoria, paziente e chirurgo trovano tempo per stabilire un rapporto di fiducia. Il chirurgo ascolterà con attenzione le criticità riscontrate dal suo paziente, e studierà una soluzione mentoplastica ideale a creare un risultato risolutivo. Come quasi tutti gli interventi estetici, la mentoplastica è un intervento estremamente personalizzato: non esiste un’operazione identica all’altra. Dopo un colloquio esaustivo, il chirurgo mostrerà al paziente i possibili risultati della mentoplastica attraverso l’uso di un programma di elaborazione grafica, il quale offrirà una panoramica verosimile dell’esito dell’intervento.

Prima di procedere all’intervento, il paziente dovrà sottoporsi a un check up di routine per dimostrare di trovarsi in perfetta salute. È compito del chirurgo escludere qualsiasi rischio o anomalia che potrebbe compromettere l’esito dell’intervento, tutelando la salute del paziente come primo obiettivo dell’intervento.

Chi sceglie la forma del mento?

Il mento perfetto non esiste: esiste solo il mento più adatto alla forma e alle dimensioni del volto del paziente. Il chirurgo deve guidare il paziente lungo una scelta cauta, consapevole e realistica dei possibili risultati di una eventuale mentoplastica su di sé. La scelta finale della forma del mento ricade sul paziente, a cui si consiglia sempre di ascoltare i consigli del chirurgo, che derivano dalla sua esperienza e dalle sue conoscenze anatomiche ed estetiche. Insomma, la decisione viene presa dal paziente in accordo con il chirurgo, tentando di conciliare grandi aspettative con ciò che, effettivamente, è possibile fare.

Come si svolge l’intervento di mentoplastica?

In base alle necessità individuali, il chirurgo potrà decidere di procedere con un intervento di mentoplastica additiva o riduttiva.

Nella mentoplastica additiva, l’obiettivo è quello di correggere un ridotto sviluppo osseo o muscolare localizzato sul mento, regolarizzando anche eventuali asimmetrie. Per questa operazione è prevista l’installazione di una protesi in silicone in una tasca realizzata ad arte per ospitarla. L’incisione viene praticata sotto gli incisivi, all’interno della bocca in corrispondenza della gengiva: va da sé che il risultato non lascerà cicatrici esterne evidenti. L’intervento dura circa un’ora e si concludere con l’applicazione di punti riassorbibili e una fasciatura speciale.

Nella mentoplastica riduttiva, invece, il chirurgo opera per ridurre la proiezione del mento in un profilo che supera in maniera inestetica la linea delle labbra. Viene effettuata una piccola incisione presso la gengiva, e da lì si procede a tornire e rimodellare l’osso attraverso l’uso mirato di frese rotanti che limano la sporgenza. Il segmento così rimosso viene poi ricollocato e fissato con l’installazione di apposite viti. In questo caso, l’intervento risulta un po’ più lungo e può durare anche 2-3 ore. Al termine dell’operazione vengono apposti dei punti riassorbibili e una fasciatura contenitiva speciale.

Entrambi gli interventi vengono effettuati in anestesia locale o generale, in base alla complessità e alle esigenze del paziente.

Il post operatorio della mentoplastica

I risultati definitivi della mentoplastica saranno apprezzabili dopo 4-5 mesi dall’intervento, e risulteranno permanenti. Nelle prime 48 ore dopo l’operazione sarà necessario rimanere a completo riposo, meglio se con la testa sollevata. Dal terzo giorno in poi sarà possibile riprendere le consuete attività casalinghe, evitando gli sforzi, il vapore e l’esposizione al sole. In questi primi giorni potrebbero manifestarsi ecchimosi, gonfiori o dolori intorno gli occhi, alle guance o al collo. Il chirurgo fornirà tutte le indicazioni e i medicinali necessari ad affrontare i giorni successivi all’intervento, fornendo indicazioni molto precise anche sull’alimentazione (prevalentemente liquida) da mantenere per qualche settimana. Dopo 10 giorni dall’intervento sarà possibile riprendere eventuali lavori d’ufficio, mentre occorrerà attenderne di più per i lavori più faticosi.

Un primo risultato sarà apprezzabile a partire dalle due settimane dall’intervento, fornendo al paziente un’idea sommaria di come sarà il risultato definitivo della sua operazione.

Le complicazioni della mentoplastica

La mentoplastica è un intervento ben collaudato e molto sicuro, con un margine di successo considerevole. Tuttavia, trattandosi di un’operazione chirurgica, potrebbero manifestarsi una serie di complicazioni, la cui insorgenza ha una probabilità irrisoria, ma esistente. Tra le complicazioni più comuni si manifestano la lesione dei nervi, con conseguente perdita di sensibilità localizzata, infezioni del cavo orale, asimmetrie (soprattutto nella mentoplastica riduttiva) e, talvolta, dislocazione della protesi nella mentoplastica additiva.

Onde ridurre l’eventualità che queste complicazioni si presentino, è fondamentale rivolgersi a un chirurgo specializzato, in una struttura attrezzata, e ascoltare con attenzione tutte le indicazioni fornite dal medico per una guarigione tempestiva. Ad esempio, nella mentoplastica risulta specialmente importante interrompere il fumo già diverse settimane prima dell’operazione.

In caso di dolore prolungato o manifestazione di sintomi non comuni, è bene rivolgersi tempestivamente al chirurgo e al proprio medico di base, facendosi consigliare e intervenendo tempestivamente sui problemi o i malesseri riscontrati.

Quanto durano i risultati della mentoplastica?

Sia che ci si tratti di mentoplastica additiva o riduttiva, i risultati dell’intervento cominciano a vedersi già dopo qualche settimana e sono, in genere, permanenti.

Domande frequenti

Quando si comincia a maturare la consapevolezza di volersi sottoporre a un intervento di chirurgia estetica, le domande si addensano nella nostra mente e, spesso, non fanno che moltiplicarsi. In questo questionario, cercheremo di aiutare i pazienti a soddisfare la loro curiosità per affrontare la trasformazione in maniera più serena e, soprattutto, consapevole.

La mentoplastica risolve le problematiche legate al doppio mento?

No: la mentoplastica non corregge le problematiche relative all’adipe localizzata sul mento. In caso di doppio mento, sarà necessario effettuare una liposuzione e, eventualmente, provvedere a un intervento di lifting per risollevare la pelle che ha perso la corretta elasticità.

Per uomo: la mentoplastica additiva può creare problemi durante la rasatura?

La mentoplastica additiva non compromette l’esperienza di rasatura di un uomo, salvo nei primi giorni dopo l’operazione, in cui il rasoio (soprattutto elettrico) sarà proibito.

La mentoplastica provoca dolore?

La mentoplastica può causare lievi fastidi o dolori nei giorni immediatamente successivi all’intervento. Come sempre, ognuno di noi possiede una soglia di tolleranza del dolore molto differente, rendendo il post operatorio molto soggettivo. Quasi mai i pazienti dichiarano di trovarsi in uno stato di dolore insopportabile a seguito di un’operazione chirurgica estetica.

Quando posso riprendere le attività sportive dopo la mentoplastica?

Le attività aerobiche dovrebbero essere evitate per almeno tre settimane dopo l’operazione di mentoplastica. Tutte le attività che possono alterare la pressione sanguigna dovrebbero essere sospese, poiché potrebbero rallentare il tempo d guarigione e, soprattutto, la riduzione del gonfiore che dovrebbe manifestarsi.