Che il naso sia a patata, aquilino o storto, la rinoplastica è un’intervento di chirurgia estetica che può aiutarci a correggere i piccoli, grandi difetti di una parte fondamentale del nostro volto. Quando ci guardiamo allo specchio è una delle prime cose che salta all’occhio: il naso, quando proporzionato, aiuta a dare definizione e bellezza al nostro viso, creando equilibrio tra le sue varie parti. A volte, però, una piccola sfortuna genetica, l’uso prolungato di occhiali o una frattura del setto potrebbero aver compromesso drasticamente il suo aspetto. L’intervento di chirurgia estetica rinoplastica permette di modellare la struttura ossea e cartilaginea del naso per conferirgli un aspetto più gradevole alla vista.
Se decidiamo di sottoporci a un intervento di rinoplastica dobbiamo tenere presente che il nostro naso svolge una funzione importantissima che non può essere compromessa da un aspetto estetico più gradevole: l’intervento deve dunque rispettare e migliorare l’operatività respiratoria in concordanza con un possibile miglioramento estetico. In base alla necessità, esistono due tipi di approccio che il chirurgo può scegliere di adottare nel nostro caso specifico:
L’intervento di rinoplastica viene solitamente effettuato in anestesia generale e richiede una notte di supervisione in ospedale. Il recupero totale nel post operatorio richiede, solitamente, 7-8 giorni con l’assistenza di un tutore rigido, più altri 10 giorni di normale decorso per un recupero completo, dopo il quale sarà possibile riprendere l’attività fisica.
La rinoplastica ha solitamente finalità estetiche, ma il suo impatto sulle funzionalità del nostro naso non dovrebbe essere sottovalutato: l’operazione potrebbe infatti alterare l’integrità della mucosa nasale e dunque la nostra capacità di respirare correttamente. Il naso svolge inoltre un’importante funzione di espulsione delle secrezioni che non possiamo mettere in secondo piano. Ecco perché è importante, nei giorni a seguito dell’intervento, effettuare terapie e cure a base di acido ialuronico, capace di rivitalizzare la mucosa nasale.
Prima di sottoporsi a rinoplastica, il chirurgo avrà premura di richiedervi tutti gli esami necessari ad escludere possibili problematiche nel corso dell’operazione. Salvo patologie pregresse o situazioni particolari, saranno richiesti gli esami della glicemia, azotemia, creatininemia, bilirubinemia, prove complete di coagulazione (PT, PTT, FATTORE VIII), transaminasi, pseudocolinesterasi, eocromo, elettroliti, esame completo delle urine, gruppo sanguigno, ECG e Rx al torace e HBsAg.