Otoplastica: l’intervento estetico che corregge le orecchie a sventola

@Fanbody - 21/03/2018

Otoplastica intervento orecchie a sventola L’orecchio a sventola è un inestetismo particolarmente diffuso sia tra gli uomini che tra le donne. Chi si tratti di genetica o di una cattiva postura, questa problematica affligge molte persone e, in molti casi, condiziona la vita. Circa l’1% della popolazione mondiale ha le orecchie a sventola, ovvero attorno ai 100 milioni di persone sparse per tutto il mondo. L’unico modo per correggere questo piccolo difetto è un intervento di chirurgia estetica chiamato otoplastica.

La chirurgia estetica delle orecchie è una procedura che permette di modificare aspetto, forma, dimensioni e sporgenza delle orecchie, intervenendo sull’attaccatura o sui punti critici del padiglione. L’obiettivo dell’otoplastica è quello di rimodellare le orecchie per renderle armoniche e proporzionate al resto dell’ovale, migliorando di conseguenza anche l’autostima del paziente.

Basta con i capelli sciolti e le foto saggiamente camuffate: l’otoplastica corregge l’orecchio a sventola e conferisce il meritato sollievo a chi convive (male) con questo inestetismo. L’otoplastica è in grado di correggere anche i piccoli difetti congeniti del padiglione auricolare, risolvere inestetismi provocati da traumi e ridurre le dimensioni di un lobo troppo largo o troppo lungo.

Modalità dell’intervento di otoplastica

Dopo un’accurata visita pre-operatoria dove il chirurgo mette il paziente al corrente delle modalità e degli eventuali risultati dell’operazione, offrendo immagini elaborate al computer di come potrebbero essere gli esiti dell’intervento. In questa fase, è bene lasciarsi consigliare dall’esperto circa la nuova forma e la nuova proporzione delle orecchie che verranno. L’intervento avviene in regime di day hospital e dura circa due ore. Per gli adulti è prevista un’anestesia locale, mentre per i bambini quella generale.

L’operazione prevede un’incisione – o una serie di incisioni – che modificano la forma del padiglione e possono lasciare cicatrici che saranno però assolutamente invisibili proprio per la loro localizzazione dietro i padiglioni.

Post-operatorio e recupero dell’otoplastica

Nelle 48 ore successive all’intervento di chirurgia estetica alle orecchie sarà necessario rimanere a riposo assoluto, con la testa ben sollevata. Dal terzo giorno in poi sarà possibile riprendere attività quotidiane che non prevedono grandi sforzi o bagni di vapore. Per le prime settimane sarà necessario evitare l’uso degli occhiali e l’esposizione diretta al sole.

Nelle prime giornate di recuperò potrebbero verificarsi gonfiori e o ematomi che dovrebbero rientrare in pochi giorni. Il dolore, se presente, sarà generalmente tenuto a bada dagli analgesici prescritti dal chirurgo che ha effettuato l’operazione. Dopo 3-4 giorni sarà possibile riprendere le attività lavorative, quando non troppo faticose, e dopo un paio di settimane (e una visita di controllo) si potranno riprendere le solite routine, anche sportive.

I rischi dell’otoplastica

La chirurgia otoplastica è, di norma, un intervento molto semplice. I risultati prodotti dai chirurghi che operano con regolare licenza in strutture specializzate sono, in generale, molto soddisfacenti e naturali. Tuttavia, l’insorgenza di infezioni o ematomi potrebbe rendere il processo di guarigione più complicato. Nonostante si tratti di eventualità remote, è importante attenersi alle istruzioni precide del chirurgo operante per evitare, il più possibile, l’insorgenza di complicazioni sgradevoli e dolorose. Fattore importante nell’otoplastica (e per gli interventi in generale) e la riduzione, almeno temporanea, del fumo di sigaretta. Il fumo ritarda la guarigione ed è una delle fonti di rischio più diffuse.