Mastoplastica additiva: che cos’è?

@Fanbody - 12/01/2018

Mastoplastica additiva: che cos’è Il termine scientifico è mastoplastica additiva, ma che cos’è? Per mastoplastica, come dice il nome, si intende un intervento chirurgico che va a plasmare, modellare, sostenere e, molto spesso, ricostruire il seno. Le casistiche che vedono il ricorso al chirurgo plastico sono le più diverse, così come la scelta delle protesi in base alla storia della paziente: ecco tutti i dettagli sul desiderio di sottoporsi a una mastoplastica additiva.

Mastoplastica additiva: un intervento che cambia…e non solo l’aspetto

Aumentare il volume del seno, perché è in questo che consiste, sostanzialmente, la mastoplastica additiva, è un intervento eseguito da un chirurgo plastico, ma non si tratta semplicemente di un ritocco che cambia l’aspetto fisico di una donna. Che cos’è, dunque, e di cosa si tratta? Partiamo dal principio: il seno è uno dei simboli più iconici di femminilità, per non parlare del diretto collegamento con la maternità durante l’allattamento, quando diventa fonte di sostentamento, unico nel suo genere, per il neonato. Riflettendo, poi, sono tanti i modi di dire che coinvolgono il seno in senso figurato, che diventa, per esteso, sinonimo di ciò che custodiamo dentro di noi. Qualcosa di delicato e profondo, che viene identificato addirittura come affine all’anima stessa, soprattutto se impiegato in poesia. Che cosa significa tutto questo? Il seno, nella società, nella cultura e nel corso della vita di una donna, incarna significati simbolici: dalla bellezza, alla giovinezza, alla fertilità, ma non solo e, dopo un viaggio nella profondità della psiche, l’importanza del fattore estetico, per una donna, risulta del tutto comprensibile. Benessere della mente e del corpo, poi, sono aspetti strettamente collegati, un assioma riconosciuto perfino in ambiti scientifici come quello della medicina, che conferisce all’intervento di mastoplastica additiva un significato fondamentale per ogni donna che sceglie di sottoporvisi.

Si può decidere di fare un aumento del seno dopo gravidanza e allattamento, un periodo di eccessivo dimagrimento o, in alcuni casi, dopo un intervento di mastectomia, per cancellare il dolore del passato e rimodellare, anche fisicamente, l’armonia e la bellezza delle donne. Si può interviene, inoltre, per donare equilibrio al corpo e alla percezione di se stesse quando sono presenti asimmetrie o ipoplasia mammaria giovanile. Come si interviene? Il chirurgo, a seconda della paziente e delle protesi – anatomiche a goccia oppure rotonde, realizzate con gel al silicone o soluzione salina fisiologica – sceglierà un accesso particolare. In ogni caso, la mastoplastica additiva viene eseguita in modo che le cicatrici post operatorie siano poco appariscenti se non del tutto invisibili, dunque può prevedere il passaggio dall’areola, dal solco mammario o dall’ascella.