L’addominoplastica è un intervento di chirurgia estetica pensato per rimodellare l’area del ventre, restituendogli una forma armoniosa e un aspetto piatto e tonico. Si tratta di uno degli interventi più popolari e richiesti, soprattutto tra le donne, e punta a rimettere in sesto un aspetto fisico danneggiato dalle oscillazioni di peso o dalla gravidanza.
Questa operazione non solo risolve problemi estetici, anche molto vistosi, ma aiuta il paziente a ritrovare la fiducia nel proprio corpo e, soprattutto, la serenità di indossare un bikini o un completo intimo senza preoccuparsi di quello che diranno gli altri o del proprio, implacabile giudizio. L’intervento corregge gli inestetismi dell’addome sporgente o cadente e del rilassamento della pelle a seguito delle fluttuazioni di peso. Inoltre, l’addominoplastica ripara i muscoli, permettendoci di rivelare uno stomaco assai più scolpito.
Sempre più persone ricorrono all’addominoplastica per sentirsi più sicure e felici. Durante la visita conoscitiva con il chirurgo selezionato, le domande più popolari vertono certamente sui risultati dell’addominoplastica stessa e su quello che succederà dopo l’intervento. Il chirurgo, dopo essersi premurato che il paziente sia al corrente delle modalità di intervento, potrebbe ricorrere a programmi di elaborazione grafica per aiutarlo a farsi un’idea dei risultati. Spesso però la foto è indicativa, e il paziente cerca più rassicurazioni circa il successo dell’intervento.
In questo articolo cercheremo di riassumere tutte le domande frequenti sui possibili risultati dell’addominoplastica, per tentare di fugare ogni dubbio del paziente che ne sta progettando una.
Sulla base della necessità del paziente e il livello di correzione che si desidera raggiungere, l’addominoplastica può essere di vari tipi, divenendo più o meno invasiva sulla base del problema da risolvere. I risultati dell’addominoplastica sono generalmente molto buoni, e permettono al paziente di ripristinare un addome piatto dall’aspetto molto naturale.
Quanto alla durata dell’intervento, essa è strettamente legata allo stile di vita che si intende mantenere in seguito. Ad esempio:
opo l’intervento di addominoplastica, è necessario lasciar trascorrere almeno 12 mesi prima di poter prendere il sole sulla parte interessata all’operazione.
La combinazione di addominoplastica e mastopessi viene solitamente chiamata “mommy makeover” e aiuta le donne a recuperare il fisico di un tempo anche dopo le gravidanze.
L’intervento chirurgico di addominoplastica potrebbe aiutare a ridurre l’impatto delle smagliature sull’addome, rimuovendo appunto la pelle in eccesso e con essa anche loro. Tuttavia, la risposta alla domanda dipende appunto dalla zona in cui esse sono situate.
L’intervento estetico in questione può rimuovere le maniglie dell’amore nel caso in cui venga effettuata una addominoplastica estesa.
Sì, l’addominoplastica può lasciare cicatrici visibili. Solitamente, esse andranno da fianco a fianco e saranno facilmente occultabili con slip adeguati o bikini a vita alta. La posizione delle cicatrici varia in base alla zona d’intervento e all’anatomia individuale, così come la guarigione completa dipende da fattori generici molto personali. La decisione spetta sempre al paziente. Molto spesso, chi ricorre a questo intervento tende a preferire la presenza di cicatrici, estese ma facili da coprire, all’addome cadente. Naturalmente, l’analisi costi-benefici spetta solo al paziente, che dovrà capire come muoversi e prendersi il tempo necessario a decidere se, secondo lui/lei, ne vale la pena.
L’addominoplastica non comporta rischi o problematiche in fase di gravidanza. Tuttavia, l’intervento di chirurgia estetica verrà nullificato dall’esperienza, e dovrà essere effettuato da zero, eventualmente, a seguito del parto.
L’addominoplastica non danneggia l’ombelico che, anzi, risulterà assai più gradevole e proporzionato al nuovo addome.
L’intervento di addominoplastica corregge le imperfezioni dell’addome e lo rende più scolpito e piacevole, riparando i muscoli e riducendo la pelle in eccesso. Tuttavia, queste modifiche non saranno sufficienti a modificare in maniera sensibile il peso del paziente. Per ovviare a ciò, è possibile richiedere al chirurgo la combinazione di addominoplastica è liposuzione.
L’addominoplastica è un intervento molto invasivo che richiede riposo assoluto. Per questo motivo, il chirurgo potrà imporre l’astensione totale per un minimo di due settimane a partire dal giorno dell’operazione.
Quando si programma un’addominoplastica lo si fa per non vedere più quell’enorme addome rigonfio e cadente con cui si ha convissuto per così tanto tempo. L’operazione, sì, ripristinerà un addome piatto e scolpito, ma è importante non farsi idee troppo miracolose dell’operazione. Quando si pensa al ventre perfetto si pensa, naturalmente, a quello di Angelina Jolie, oppure di una modella del calibro di Bella Hadid. Tuttavia, quando si effettuano interventi estetici è necessario tenere in alta considerazione la figura intera, creando corpi proporzionati e armonici nel rispetto della bellezza naturale del paziente.